Agenda dei lavori delle Istituzioni dell’Unione europea 16-29 settembre 2024
16 Settembre 2024Parlamento europeo
Sessione plenaria
La prossima seduta è convocata il 16 settembre 2024 a Strasburgo.
L’ordine del giorno è consultabile al link:
https://www.europarl.europa.eu/sedcms/documents/PRIORITY_INFO/1357/SYN_POJ_September_STR_EN.pdf
Commissioni parlamentari
Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)
La prossima seduta è convocata il 3 ottobre 2024.
L’ordine del giorno è consultabile al link:
https://www.europarl.europa.eu/committees/it/empl/home/highlights
Consiglio dell’Unione europea
Si segnala in particolare:
ü Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”
Non sono previste sessioni.
ü Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”
Non sono previste sessioni.
ü Consiglio “Giustizia e affari interni”
Non sono previste sessioni.
Non sono previste sessioni.
ü Comitato per la protezione sociale
Non sono previste sessioni.
Prossime sessioni:
16, 17, 23 e 26 settembre 2024
Prossime sessioni:
25 settembre 2024
Non sono previste sessioni.
Prossime sessioni:
16, 17, 20 e 25 settembre 2024
Comitato economico e sociale europeo (CESE)
Sessione plenaria
Prossime sessioni: 18-19 settembre 2024.
Sezioni
ü Sezione “Occupazione, affari sociali e cittadinanza” (SOC)
Prossime sessioni: 3 ottobre 2024
Altre notizie
Candidatura del Ministro Raffaele Fitto al ruolo di Commissario europeo
Nel Consiglio dei ministri italiano del 30 agosto 2024 il Presidente del Consiglio ha reso una comunicazione al Consiglio dei Ministri in merito alla designazione della proposta di candidato italiano al ruolo di Commissario europeo per il quale è stato individuato il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
Difatti, per quanto riguarda la composizione della Commissione UE, ciascuno Stato membro può proporre al Presidente della Commissione uno o più profili idonei a ricoprire il ruolo di Commissario. A questo proposito, i Trattati europei prevedono che la scelta debba avvenire “in base alla loro competenza generale e al loro impegno europeo e tra personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza”, dal momento che ciascun Commissario non rappresenta il proprio Paese, bensì difende gli interessi comuni dell’UE.
I candidati devono poi superare l’esame del Parlamento europeo, che deve approvare la composizione della Commissione europea nel suo complesso.