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Sicurezza stradale: Udicon, numeri vittime della strada ancora troppo alti

Il Presidente Donini: “Serve informazione e sensibilizzazione, ma anche ripensare spazi e città”

Roma 14/11/2024 – “Dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza sulle nostre strade. Purtroppo i dati sulle vittime della strada sono numeri ancora inaccettabili che ci ricordano l’importanza di agire su più fronti per ridurre drasticamente i rischi. Come Udicon, da tempo ci impegniamo non solo a promuovere la cultura della sicurezza stradale, ma anche a lavorare con le istituzioni per migliorare le infrastrutture e l’educazione stradale. Riteniamo che l’informazione e la sensibilizzazione siano strumenti chiave per formare utenti consapevoli e responsabili, e questo percorso deve partire dalle scuole. Vogliamo coinvolgere i più giovani e renderli protagonisti di un cambiamento culturale che possa ridurre i numeri di questa strage che avviene quotidianamente sulle nostre strade”. Lo ha detto Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la difesa dei Consumatori), nel suo intervento di apertura del Convegno Nazionale “Sicurezza stradale: Direzione obbligatoria”, organizzato da Udicon oggi a Roma in vista della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. 

“Attraverso campagne educative mirate, incontri nelle scuole e progetti di sensibilizzazione, puntiamo a formare i cittadini di domani, con la consapevolezza che una guida prudente e responsabile è un dovere civico. Collaboriamo anche con enti locali, forze dell’ordine e associazioni per diffondere messaggi chiari e efficaci sull’importanza di comportamenti corretti e di rispetto del Codice della Strada”, ha aggiunto Donini. “Ma questo non basta – prosegue: dobbiamo ripensare in maniera più sicura gli spazi urbani delle nostre città, dando a ciascuno lo spazio sufficiente per muoversi in totale sicurezza. Abbiamo la necessità di riprogettare le aree urbane, prevedendo strade per le automobili, nuove piste ciclabili per chi decide di muoversi in bicicletta, più strade pedonalizzate dedicate ai soli pedoni o attraversamenti per i cittadini più sicuri e illuminati”.

“Con questo convegno, che con orgoglio organizziamo ogni anno da 11 anni, vogliamo dire che non ci fermeremo, continueremo a lavorare e a intensificare i nostri sforzi per diffondere messaggi di sensibilizzazione. Solo con l’impegno di tutti, possiamo sperare di costruire strade più sicure per tutti”, ha concluso Donini.

 

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