RIFLESSIONI E PROPOSTE DEL FORUM DEL TERZO SETTORE PER LA CONFERENZA NAZIONALE DELLA FAMIGLIA (SINTESI)
23 Maggio 2007Il Forum del Terzo Settore, in occasione della Conferenza Nazionale della Famiglia, ha elaborato un documento specifico corredato da una serie di proposte operative concrete.
La famiglia è soggetto centrale in ogni autentico processo di sviluppo umano.
Da questo presupposto si è partiti per l’elaborazione del documento, intendendo con esso contribuire alla piena attuazione del dettato costituzionale che riconosce nella famiglia il nucleo originario della socialità e con l’obiettivo di mettere concretamente le famiglie in grado di svolgere le funzioni di cura, di relazionalità, di solidarietà tra i suoi componenti, nei rapporti di genere.
La famiglia va sostenuta, compresa e promossa nell’ordinarietà della sua vita e nelle situazioni di difficoltà e di disagio; le politiche vanno pensate oltre la logica dell’emergenza, in una prospettiva coordinata, integrata e sistemica.
Le politiche di welfare devono creare i presupposti affinché le famiglie, nella pluralità delle loro condizioni, siano messe in grado di esercitare le proprie funzioni, promuovendo e tutelando i diritti di tutti i componenti a prescindere dalla tipologia del nucleo familiare di appartenenza, senza discriminazione alcuna.
E’ pertanto necessario produrre il massimo sforzo per far si che le istituzioni ai diversi livelli e i soggetti del terzo settore, nel rispetto delle prerogative e peculiarità di ciascuno, cooperino nella definizione di interventi mirati, partendo dall’adeguata promozione e valorizzazione di specifiche forme di organizzazione di servizi alle famiglie, in particolare attraverso le cooperative sociali.
Molti i temi cruciali che sono stati individuati. Tra i principali: la denatalità e le sue molteplici cause; le donne e il tema delle pari opportunità anche in ambito famigliare; la permanenza dei giovani adulti nella famiglia di origine; gli anziani (gli ultrasessantacinquenni sono 12 milioni di cui gli ultraottantenni oltre 2 milioni); il rischio di povertà; le famiglie immigrate.
Tra gli strumenti più efficaci si indicano: Politiche familiari che garantiscano l’equilibrio e l’armonizzazione tra le strategie personali e quelle familiari; attuazione effettiva della Legge 328/00 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; definizione dei LIVEAS.
Ambiti in cui il terzo settore può svolgere un ruolo di proposta sia nell’elaborazione generale dei piani di zona, sia nella progettazione e gestione specifica dei servizi, in particolare quelli mirati al sostegno delle famiglie con anziani non autosufficienti o soggetti disabili, di migranti, di minori a rischio. Senza naturalmente trascurare l’uso efficace della leva fiscale.
Il documento presenta, sui temi che più toccano la famiglia – ovvero Infanzia e adolescenza; Anziani; Politiche di Conciliazione dei tempi di vita; Persone con disabilità – numerose e puntuali proposte tra cui: politiche per l’occupazione femminile, reddito minimo d’inserimento, deducibilità delle spese per cura ed assistenza, attenzione e misure fiscali specifiche in favore degli incapienti, politiche abitative, servizi per l’infanzia e per la non autosufficienza, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
comunicato stampa 17/07
Roma, 23 maggio 2007