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“Dal Parlamento” – Notizie e aggiornamenti di interesse per il Terzo settore

Alcuni DDL di possibile interesse per il Terzo Settore

A cura del Forum Nazionale Terzo Settore – Ufficio Studi e Documentazione

Settimana dal 12/06/2017 al 16/06/2017

 

SENATO

Assemblea

  • Ddl n. 2134 e connessi – Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (Approvato dalla Camera dei deputati) (Ove concluso dalla Commissione)
  • Ddl n. 2092 e connessi – Disposizioni in materia di cittadinanza (Approvato dalla Camera dei deputati) (Giovedì 15, ant.)

Commissione 1 – Affari costituzionali

  • Atto del Governo Governo 417 (Codice del Terzo settore) – parere al governo* – relatrice: Parente  Atto del Governo 418 (Revisione della disciplina in materia di impresa sociale) – parere al governo* – relatore: Collina . Merc 14/06 h. 8.30 vi sono audizioni informali: è auditi anche il Forum. Altre audizioni sono previste giovedì 15/06 h. 8.30
  • ddl 302, 1019, 1151, 1789 e 1907-A (lingua dei segni italiana) – sede referente – rinviato in Commissione dall’Assemblea – relatore: Russo
  • ddl 2092 e connessi (disposizioni in materia di cittadinanza) – sede referente – relatrice: Lo Moro

Commissione 1 – Affari costituzionali e 2 – Giustizia

  • Ddl n. 2134 e connessi – Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (Approvato dalla Camera dei deputati

Commissione 5 – Bilancio

  • IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO  Esame, ai sensi art. 139-bis, profili finanziari, degli atti n. 417 (Codice del Terzo settore) – Relatore DEL BARBA e n. 418 (Revisione della disciplina in materia di impresa sociale) – Relatore SANTINI

Commissione 6 – Finanze

  • A.G. 417 (Codice del Terzo settore) Osservazioni alla 1a Commissione Relatore: sen. LUCHERINI Votazione parere A.G. 419 (Disciplina istituto cinque per mille imposta sul r Osservazioni alla 5a Commissione Relatore: sen. PEZZOPANE

Commissione 7 – Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport

  • • AG 419 (Disciplina istituto cinque per mille imposta sul reddito delle persone fisiche) – (osservazioni alla 5ª Commissione) – rel. Idem

Commissione 9 – Agricoltura

  • Audizione informale di rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e degli organismi della cooperazione sul ddl n. 2306 (inserimento in agricoltura di soggetti autistici)

Commissione 10 – Industria, commercio e turismo

  • Ddl 2272 (approvato dalla Camera dei deputati) e 1498commercio equo e solidale – Relatore: DI BIAGIO

Commissione 11 – Lavoro e previdenza sociale

  • Merc 14/06 h. 8.30 – SEDE CONSULTIVA (n. 417) – Codice del Terzo settore Osservazioni alla 1a Commissione Relatore: SACCONI (n. 418) – Revisione disciplina impresa sociale Osservazioni alla 1a Commissione Relatore: LEPRI (n. 419) – Disciplina istituto cinque per mille Osservazioni alla 5a Commissione Relatrice: SPILABOTTE Termine espressione delle osservazioni: 11 giugno 2017

 

CAMERA

Assemblea

  • Discussione sulle linee generali della proposta di legge C. 4144 -A e abbinate – Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette (approvata, in un testo unificato, dal Senato);

Commissione 2 – Giustizia

  • Introduzione del delitto di tortura nell’ordinamento italiano (seguito esame C. 2168-B, approvata, in un testo unificato, dal Senato, modificata dalla Camera e nuovamente modificata dal Senato – Rel. Vazio)

Commissione 5 – Bilancio

  • 15/06 h. 14.15: Schema di decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale (esame Atto n. 418 – Rel. Dell’Aringa)

Commissione 12 – Affari sociali

  • 14/06 h. 14.00 – Schema di decreto legislativo recante codice del Terzo settore (esame Atto n. 417 – rel. Lenzi) e Schema di decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale (esame Atto n. 418 – rel. Beni). Il 15/04 h. 14.00 viene audito l’ANCI. Il 16/06 è prevista altra seduta di discussione della Commissione
    Si segnala che il Forum è stato audito il 05/06: in allegato la memoria consegnata e relativi allegati.
  • Impiego delle persone anziane per lo svolgimento di lavori di utilità sociale (esame C. 104 Binetti, C. 171 Bobba, C. 266 Fucci, C. 670 Biondelli, C. 693 Grassi, C. 3538 Patriarca, C. 3851 Miotto e C. 4098 Nicchi – rel. Patriarca)

 

In settimana si riunisce inoltre:

–         COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA (clicca qui)

–         COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL SISTEMA DI ACCOGLIENZA, DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE, NONCHÉ SULLE CONDIZIONI DI TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI E SULLE RISORSE PUBBLICHE IMPEGNATE  (clicca qui)

 

GOVERNO

Comunicato stampa – estratto

09 Giugno 2017

Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 9 giugno 2017, alle ore 11.28 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni. Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi.

REDDITO DI INCLUSIONE E CONTRASTO ALLA POVERTÀ

Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni di natura assistenziale e il rafforzamento del sistema degli interventi e dei servizi sociali (legge 15 marzo 2017, n. 33). Il decreto introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2018, il Reddito di inclusione (ReI), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Il ReI è una misura a vocazione universale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato all’affrancamento dalla condizione di povertà. Viene riconosciuto ai nuclei familiari che rispondano a determinati requisiti relativi alla situazione economica. In particolare, il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. In prima applicazione sono prioritariamente ammessi al REI i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni.

Fermo restando il possesso dei requisiti economici, il REI è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa. Viceversa, non è compatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Il ReI è articolato in due componenti:

  1. un beneficio economico erogato su dodici mensilità, con un importo che andrà da circa 190 euro mensili per una persona sola, fino a quasi 490 euro per un nucleo con 5 o più componenti;
  2. una componente di servizi alla persona identificata, in esito ad una valutazione del bisogno del nucleo familiare che terrà conto, tra l’altro, della situazione lavorativa e del profilo di occupabilità, dell’educazione, istruzione e formazione, della condizione abitativa e delle reti familiari, di prossimità e sociali della persona e servirà a dar vita a un “progetto personalizzato” volto al superamento della condizione di povertà. Tale progetto indicherà gli obiettivi generali e i risultati specifici da raggiungere nel percorso diretto all’inserimento o reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale, nonché i sostegni, in termini di specifici interventi e servizi, di cui il nucleo necessita, oltre al beneficio economico connesso al ReI e, infine, gli impegni a svolgere specifiche attività, a cui il beneficio economico è condizionato, da parte dei componenti il nucleo familiare.

Il ReI sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere nuovamente. Al ReI si accederà attraverso una dichiarazione a fini ISEE “precompilata”. È un’importante innovazione di sistema, che caratterizzerà l’accesso a tutte le prestazioni sociali agevolate migliorando la fedeltà delle dichiarazioni da un lato e semplificando gli adempimenti per i cittadini dall’altro. Il decreto disciplina anche le possibili espansioni del REI, in termini di graduale incremento del beneficio e di graduale espansione dei beneficiari. In presenza di maggiori risorse o di risparmi strutturali, l’estensione della misura potrà essere realizzata mediante l’adozione di un Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il decreto istituisce inoltre la Rete della protezione e dell’inclusione sociale, presieduta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e composta da rappresentanti dei diversi livelli di governo. E’ una struttura permanente di confronto e programmazione delle politiche sociali, nonché di coinvolgimento nelle decisioni programmatiche del terzo settore, delle parti sociali e degli altri stakeholder. La Rete si articola in tavoli regionali e territoriali e ha l’obiettivo di rendere più omogeneo il sistema superando le attuali sperequazioni territoriali.

Nello specifico del ReI e al fine di agevolarne l’attuazione, il decreto prevede determinate articolazioni della Rete: si tratta in particolare del Comitato per la lotta alla povertà, come organismo di confronto permanente tra i diversi livelli di governo, e dell’Osservatorio sulle povertà, con il compito di predisporre un Rapporto biennale sulla povertà, in cui sono formulate analisi e proposte in materia di contrasto alla povertà, di promuovere l’attuazione del ReI, evidenziando eventuali problematiche riscontrate, anche a livello territoriale, e di esprimere il proprio parere sul Rapporto annuale di monitoraggio sull’attuazione del ReI.

Conferenza stampa del Min Poletti

 

MINISTERO DEL LAVORO

Lotta alla povertà: approvato in CdM il Decreto legislativo che introduce il Reddito d’Inclusione (ReI)

9 giugno 2017

“Prende vita oggi il primo strumento nazionale per la lotta alla povertà: una vera rivoluzione culturale con cui puntiamo a superare l’approccio assistenzialista del passato per rendere più efficaci gli interventi a favore delle persone bisognose”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, al termine del CdM che ha approvato il decreto di attuazione della delega sulla povertà approvata a marzo, che introduce il Reddito d’Inclusione (ReI). Il beneficio – che, nella prima fase, si rivolgerà a 500mila famiglie – va da un minimo di 190 euro a un massimo di 485, a fronte di una doppia soglia di accesso di 6mila euro di reddito ISEE e 3mila euro di reddito equivalente. Priorità, quindi, ai nuclei con almeno un figlio minorenne o con disabilità anche se maggiorenne, ed a quelli con una donna in stato di gravidanza o un over55 in disoccupazione.

Basta, però, con il mero assistenzialismo. “I due pilasti del provvedimento -ha spiegato Poletti- sono il sostegno al reddito e le iniziative mirate di inclusione: perché queste due cose funzionino servono le risorse sia per il primo che per il secondo.  Abbiamo quindi previsto – ha aggiunto – che il 15% del Fondo povertà venga destinato al rafforzamento degli interventi e servizi sociali per il contrasto alla povertà”. A queste risorse si aggiungono altri 550 milioni in tre anni per il potenziamento dei servizi sociali nel territorio e il finanziamento dell’assunzione di 600 nuovi addetti nei Centri per l’impiego, finalizzati specificatamente a supportare le famiglie beneficiarie del ReI, messi a disposizione attraverso il PON Inclusione (Fondo Sociale Europeo).

Soddisfazione anche dal Premier Gentiloni che ha sottolineato l’importanza della misura e l’auspicio di un potenziamento degli interventi nel futuro: “Abbiamo approvato molti provvedimenti ma vogliamo dare particolare risalto al Decreto legislativo sulla povertà: è stata una delle nostre priorità. Siamo consapevoli che è un primo passo, una prima risposta a un’esigenza molto rilevante e che gli anni della crisi hanno reso ancora più stringente”.

Un riconoscimento, infine, anche dall’Alleanza contro la povertà, che ha auspicato tempi stretti per il completamento del percorso legislativo. “L’approvazione del decreto attuativo della legge delega di contrasto alla povertà è il primo atto concreto nella costruzione di una strategia nazionale di lotta all’esclusione che ci avvicina al resto d’Europa.
Ora restano solo gli ultimi, decisivi, passaggi istituzionali, in Conferenza Unificata e in Parlamento, prima dell’approvazione definitiva da parte del Governo che chiuderà la fase di costruzione della prima reale misura nazionale di lotta alla povertà nel nostro paese. Riconosciamo, nel percorso compiuto finora, l’impegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e auspichiamo che le Commissioni Parlamentari possano essere ispirate dalla stessa volontà di migliorare ulteriormente il decreto”.

Per approfondimenti:

Il D Lgs va ora alla Camera per i dovuti pareri.

 

I promemoria precedenti sono disponibili su:
www.facebook.com/Forum-Nazionale_Terzo-Settore
www.forumterzosettore.it/normativa/
www.infocontinuaterzosettore.it

 

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