Comunicati stampa

“All’inizio di marzo scadrà la proroga concessa dal ministro per lo Sviluppo economico per la presentazione del piano industriale e del progetto operativo Rai. Una delle annunciate novità fu quella di una ‘particolare attenzione alle offerte che favoriscano la coesione sociale”. Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore e Stefano Tabò, presidente di CSVnet chiedono alla più grande azienda culturale italiana di mettere al centro la promozione della solidarietà.

“I legami sociali e le relazioni di fiducia sono alla base di una società coesa e ‘ricca’. Negli incontri di Capacit’azione daremo grande spazio a questo aspetto: valorizzare la funzione sociale del Terzo settore per superare una logica ancillare del pubblico e rafforzare la dimensione autenticamente sussidiaria e autonoma.” Maurizio Mumolo, direttore del Forum Nazionale del Terzo Settore.

200 moduli didattici per offrire un’interpretazione condivisa delle nuove regole previste dalla legislazione. Capofila dell’iniziativa, il Forum Terzo Settore Lazio in collaborazione con Forum nazionale del Terzo Settore e CSVnet, con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Coinvolti oltre 1300 esperti. Primo modulo formativo giovedì 17 gennaio a Milano.

Il Governo ha dato al Terzo settore un segnale importante nel metodo e nel merito ed ha riconfermato la volontà di correggere in pochi giorni la manovra ripristinando lo status quo. “Restiamo in attesa dei dettagli dell’azione correttiva per valutarne la piena efficacia.”

“Siamo soddisfatti di questa tempestiva convocazione – spiega Fiaschi – , il Terzo settore svolge un ruolo strategico nelle fondamenta delle nostre comunità e al fianco delle istituzioni. Oltre all’Ires c’è da discutere il completamento della riforma”

“Resta fermo che con l’approvazione della manovra così com’è nelle intenzioni dell’Esecutivo si scrive un’ipoteca sul destino del Terzo settore italiano. Attendiamo quindi la tempestiva convocazione dell’annunciato incontro di chiarimento”

“Tassare gli utili delle organizzazioni di volontariato alla stregua di qualsiasi impresa speculativa significa semplicemente meno risorse per il reinserimento dei disabili, meno attività di contrasto della povertà minorile, meno attività culturali nelle periferie emarginate, detto in altri termini: meno sociale e più povertà.” Così Claudia Fiaschi

Sull’emendamento che sopprime la riduzione al 50% dell’IRES per i soggetti persone giuridiche che operano in molti settori, tra cui assistenza sociale, sanità, beneficenza, istruzione, formazione: “Assurdo che debba essere proprio il Terzo settore a pagare l’accordo con l’Europa. Un prezzo alto: da una prima stima, solo per il primo anno, il volontariato italiano andrà a versare 118 milioni di euro.” 

Fiaschi: “Soddisfatti perché l’articolo 24-ter introduce alcune modifiche al Codice del Terzo settore, come avevamo auspicato. Ora si proceda spediti per completare la riforma, in particolare la realizzazione del Registro Unico del Terzo settore e l’approvazione del decreto sulle cosiddette ‘attività diverse’.”

Oltre 200 rappresentanti del terzo settore a Roma per celebrare…