Comunicati stampa

 Il Forum Terzo Settore ha scritto al ministro Fitto chiedendo di essere coinvolto all’interno della Cabina di Regia PNRR per discutere le recenti evoluzioni del Piano. Tra queste, vi sono modifiche che interessano direttamente il Terzo settore, come quelle sul contrasto alla povertà educativa. La portavoce Pallucchi: “Riscontriamo disattenzione da parte del Governo verso il contributo che il Terzo settore può offrire allo sviluppo del Paese. Sin da subito ci siamo impegnati sul fronte del Pnrr, elaborando proposte per realizzare al meglio le misure sociali sui territori”.

Pur non avendo questo vincolo di legge in quanto già riconosciuto quale principale ente di rappresentanza del Terzo settore italiano,  il Forum ha deciso di compiere questo passo, sottoponendosi ai vari adempimenti previsti dalla riforma, tra cui quelli fondamentali di trasparenza. La portavoce Vanessa Pallucchi: “Per noi è un passo importante, con il quale scegliamo di condividere con le altre organizzazioni il percorso scandito dalla riforma”.

La nostra portavoce Vanessa Pallucchi: “Più che sulla quantità delle risorse e sulla velocità di spesa, c’è necessità di portare l’attenzione sulla qualità degli investimenti del Pnrr, ricordando che l’obiettivo è quello di tutelare il futuro delle prossime generazioni. L’amministrazione condivisa, però, rimane in un angolo e alle realtà sociali è riservato un ruolo di mero e potenziale esecutore di progetti: servirebbero invece alleanze sui territori con i vari attori coinvolti sui temi di welfare”.

I risultati del monitoraggio presentati oggi a Roma. Disatteso finora il vincolo previsto del 40% delle risorse destinate al Sud per le misure che riguardano anziani non autosufficienti, persone con disabilità e senza fissa dimora: alle Regioni del Mezzogiorno, più Abruzzo e Molise, va infatti il 33.6% dei fondi. Difficoltà nei territori nel presentare un numero di progetti sufficienti: finanziati 89 progetti in meno di quelli previsti. La scarsa trasparenza nell’attuazione del Pnrr e il mancato coinvolgimento del Terzo settore sono tra le principali criticità emerse.

In occasione della presentazione del report “Il Pnrr, le politiche sociali e il Terzo settore”, Forum Terzo Settore e Openpolis faranno il punto sullo stato di attuazione del Pnrr in riferimento al welfare. Il Pnrr contiene circa 60 misure che interessano anche il Terzo settore (pur prevedendone raramente il diretto coinvolgimento), per un totale di oltre 40 miliardi di euro stanziati. Il report si concentrerà in particolare sulle misure destinate ad anziani non autosufficienti, persone con disabilità e senza fissa dimora.

Il commento del Forum Terzo Settore al testo approvato in via definitiva: “Vi sono alcune misure positive, ma purtroppo non sufficienti a rappresentare una risposta adeguata a povertà e disuguaglianze crescenti in maniera drammatica nel nostro Paese. Sono ad esempio escluse dai benefici le famiglie in forte difficoltà economica che non abbiano a carico un minore, un anziano o una persona con disabilità, non considerando così altre tipologie di fragilità o i senza fissa dimora”.

Presso il Centro Congressi Roma Eventi, alle 11, la presentazione del report “Il Pnrr, le politiche sociali e il Terzo settore”, che analizza le misure del Pnrr di maggiore impatto sociale a favore, in particolare, di anziani non autosufficienti, persone con disabilità e senza fissa dimora. Tra gli interventi: Marco Iezzi (coordinamento attività di gestione, unità di Missione PNRR presso Presidenza Consiglio Ministri) e Paolo Onelli (DG Ministero Lavoro e Politiche Sociali).

La portavoce del Forum Terzo Settore: “Esprimiamo soddisfazione per la norma che riserva a chi ha svolto attività di Servizio civile il 15% dei posti nei concorsi pubblici. Il Servizio civile rappresenta infatti un momento importante di acquisizione di competenze trasversali, da impiegare anche in ambito lavorativo: è un bel segnale che questo venga riconosciuto”.

Si è conclusa a Padova la terza edizione dell’evento promosso da Forum Terzo Settore e Forum per la Finanza Sostenibile. Pallucchi: “Si tratta di realtà che hanno sempre più un linguaggio comune”. Bicciato: “Salto di qualità nel rapporto tra i due mondi”. Presentata una ricerca realizzata insieme ad Aiccon/Università di Bologna: “Occorre investire ancora sulla crescita di una cultura finanziaria vocata socialmente”.

La nostra portavoce Vanessa Pallucchi alla Summer school di Cantieri ViceVersa: “Con la sua ultima proposta di raccomandazione, la Commissione UE invita a mettere in campo iniziative per creare terreno favorevole allo sviluppo dell’economia sociale, bacino di innovazione, occupazione e inclusione. Ma il nostro Paese deve ancora compiere grandi passi avanti per il pieno e reale riconoscimento del valore socio-economico del Terzo settore”.