GLI OBIETTIVI DELLA POLITICA DI COESIONE

La politica di coesione ha due macro-obiettivi:

Investimenti per l’occupazione e per la crescita
Cooperazione Territoriale Europea

In particolare il primo macro-obiettivo viene declinato di concerto fra Commissione Europea e Stati Membri per attivare processi di sviluppo “intelligenti, sostenibili e inclusivi” nelle singole regioni e nel continente nel suo complesso. Con tali investimenti si vogliono affrontare non solo le debolezze strutturali dell’economia dell’UE e le questioni economiche e sociali connesse, ma anche definire strategie per le sfide a più lungo termine quali la globalizzazione, la guerra delle risorse, i cambiamenti climatici e l’invecchiamento.

La cooperazione territoriale europea (Interreg) è l’obiettivo della politica di coesione che mira a risolvere i problemi al di là del contesto nazionale e a sviluppare congiuntamente le potenzialità dei diversi territori. Le azioni di cooperazione sono sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso tre componenti chiave: Cooperazione transfrontaliera (tra regioni di due Stati diversi confinanti per via terrestre o marittima); Cooperazione transnazionale (tra territori transnazionali più estesi appartenenti a Stati diversi); Cooperazione interregionale (su tutto il territorio europeo, in specifici ambiti tematici della politica di coesione di interesse comune).

I due macro-obiettivi sono poi declinati per raggiungere 5 obiettivi strategici principali:

un’Europa più intelligente, mediante la promozione di uno sviluppo economico orientato all’innovazione e all’utilizzo delle recenti acquisizioni scientifiche e tecnologiche;
un’Europa più verde, più attenta alle esigenze di salvaguardia dell’ambiente e a contrastare i cambiamenti climatici;
un’Europa più connessa, attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC
un’Europa più sociale, impegnata a dare piena attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali anche per fronteggiare le problematiche generate dalle guerre, dalla globalizzazione e dalla pandemia;
un’Europa più vicina ai cittadini, attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali.

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