Il coordinatore della Consulta Welfare del Forum Terzo Settore, Roberto Speziale, commenta il testo recentemente approvato dal Governo: “Riconosce l’importanza di una governance multilivello e un ruolo primario al Terzo settore nel realizzare una maggiore integrazione socio-sanitaria, imprescindibile per un sistema di welfare di qualità. Necessiterebbe però di maggiori risorse e di una definizione dei Livelli essenziali di prestazione sociale, oggi ancora più urgente considerato il dibattito sulla cosiddetta autonomia differenziata”.

L’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio esclusione sociale. Attraverso questo Manifesto, la Consulta Welfare del Forum Terzo Settore propone l’apertura di un dibattito per rendere il nostro welfare più inclusivo, accessibile a tutti e incentrato sui diritti.

La portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi: “Per frenare gli arrivi in Italia servono politiche strutturate e lungimiranti che possano intervenire sulle cause delle migrazioni e rimuovere il bisogno che spinge le persone ad abbandonare i loro Paesi di origine. Si parla molto della politica dell’ “aiutiamoli a casa loro” in riferimento ai migranti, eppure l’Italia non rispetta l’impegno assunto di destinare lo 0,70% della ricchezza nazionale alla cooperazione allo sviluppo”.

Il Forum Terzo Settore: “Senza gli aiuti necessari, che sono stati previsti per tutti tranne che per il Terzo settore, migliaia di associazioni e organizzazioni di volontariato rischieranno di chiudere i battenti o di lasciare privi di servizi fondamentali giovani, anziani o persone con disabilità a rischio esclusione sociale. Ci auguriamo vivamente che la grave mancanza in questa Manovra sia colmata nel primo provvedimento utile”.

Il Forum Terzo Settore ha indetto un bando di concorso per premiare la miglior tesi di laurea magistrale e la miglior tesi di dottorato di ricerca su temi inerenti il Terzo settore, con un riconoscimento rispettivamente di mille e duemila euro.

“Questa Legge di Bilancio dimentica un intero comparto socio-economico: il Terzo settore. Perfino i sostegni contro i rincari energetici, che sappiamo tutti essere fondamentali in questo momento, sono distribuiti alle varie categorie eccetto che ad associazioni e organizzazioni di volontariato. È una lacuna molto grave: ci appelliamo ancora una volta a Governo e Parlamento affinché sia colmata” dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

Il Forum Terzo Settore sulla bozza che nei prossimi giorni sarà discussa in Consiglio dei ministri: “Il testo introduce elementi di forte incertezza per gli amministratori pubblici e gli Enti di Terzo Settore: se venisse approvato in questa forma, rappresenterebbe un grande passo indietro rispetto ai progressi compiuti negli anni sul piano dell’amministrazione condivisa con il Terzo settore, ed esporrebbe le amministrazioni pubbliche a inevitabili contenziosi”.

La portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi: “Il Terzo settore è il grande assente tra i beneficiari dei sostegni contro il caro bollette ed escluso da misure che ne allevierebbero il carico fiscale, di cui invece sono destinatari da tempo gli enti commerciali. Dopo gli importanti riconoscimenti, arrivati da tutti i livelli istituzionali, del ruolo cruciale svolto dal Terzo settore per la tenuta sociale e l’economia del Paese, è irragionevole non prevedere in Manovra gli aiuti necessari per permettere a queste realtà di continuare a operare”.

Una riflessione del coordinatore della Consulta Volontariato del Forum Terzo Settore, Franco Bagnarol, all’indomani della Giornata Internazionale del Volontariato.

Presentata, durante l’evento “Diamo voce alla solidarietà”, una raccolta di considerazioni emerse a Bergamo e Cosenza sul volontariato. Le reti promotrici chiedono che l’impegno sociale sia adeguatamente sostenuto. La nostra portavoce Pallucchi: “Bisogna fare in modo che le energie positive di questo Paese non vengano disperse ma che, al contrario, si uniscano all’insegna di una cittadinanza attiva e consapevole”.