Stiamo vivendo una crisi senza precedenti che richiede una risposta senza precedenti dell’UE per ripristinare il progresso economico e sociale. Social Economy Europe ha scritto una lettera aperta al Presidente della Commissione europea, al Presidente del Consiglio europeo e al Presidente del Parlamento europeo.

I chiarimenti in una circolare del Ministero della Salute che precisa tra le altre cose la priorità alle persone che arrivano in ospedale con infezione respiratoria grave, ai casi di infezione respiratoria grave e i ricoverati in residenze anziani…persone in ambienti chiusi che possono sviluppare la malattia.

Sul sito della Agenzia delle Entrate sono stati pubblicati ieri gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille relativo all’anno 2018. L’elenco comprende tutti gli enti destinatari del contributo ammessi in una o più categorie di beneficiari per l’anno finanziario 2018.

Appello di Arci “Siamo preoccupati dalle ricadute in termini sociali di questa improvvisa e totale assenza di qualsiasi spazio di socialità e condivisione. E’ un’emergenza sociale per il lavoratori, con qualsiasi tipo di contratto in essere, ma lo è anche per la popolazione tutta che ancora per un lungo periodo sarà costretta a non frequentare spazi della e per la cultura.”

Il Concorso è rivolto ad enti non profit, startup innovative a vocazione sociale, società benefit, reti associative costituiti da non più di 5 anni e ad Organizzazioni non ancora costituite, le quali avranno 6 mesi di tempo a partire dalla proclamazione dei progetti vincitori per formalizzare la costituzione.

Sul sito della Agenzia delle Entrate sono disponibili gli elenchi degli Enti iscritti al contributo del 5 per mille per l’anno 2020.

I diritti umani universali, compresi i diritti delle persone con disabilità, non devono essere violati al momento di una pandemia. I governi hanno la responsabilità di garantire che la loro risposta includa le persone con autismo.

L’appello rivolto alle istituzioni di molte associazioni che chiedono al governo di non essere lasciati soli nell’emergenza e la messa in campo «al più presto di un programma speciale di sostegno per i più fragili. No alla tentazione dei tagli al sociale».

Il terzo settore è in prima linea nella gestione dell’emergenza coronavirus. Un primo segnale di sostegno arriva con l’ordinanza del Dipartimento della Protezione civile del 29 marzo 2020 che mette a disposizione 400 milioni di euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare e fornisce le disposizioni operative.

E’ possibile costruire una diga solida contro l’impoverimento. Il Forum Disuguaglianze e Diversità e l’ASviS, assieme a Cristiano Gori dell’Università di Trento, propongono due misure integrative al decreto Cura Italia: il Sostegno di emergenza per il lavoro autonomo (SEA) e il Reddito di Cittadinanza per l’Emergenza (REM).