L’indagine ha confermato un sentiment complessivamente positivo sulla Legge delega: molto dipenderà dai contenuti dei decreti attuativi che dovranno essere emanati entro un anno dalla pubblicazione della Legge, infatti il 68% dei 300 rispondenti è in attesa di conoscerne l’esito.

Lunedì 17 Ottobre 2016, alle ore ore 15,00 a Torino l’Assemblea regionale del Forum sarà occasione per fare il punto sulla Riforma del Terzo Settore.

Il 14 ottobre a Firenze una giornata di confronto e di analisi sul tema della risorsa idrica nel suo complesso e della gestione nelle città in particolare, attraverso proposte ed esperienze di buone pratiche esistenti.

Quinta e ultima tappa della manifestazione nazionale “Un futuro mai visto”, promossa dalla Fondazione in occasione del suo decimo compleanno. Sabato 22 ottobre, si parlerà dell’esperienza di Franco Basaglia, ispiratore della Legge Basaglia che introdusse un’importante revisione degli ospedali psichiatrici in Italia e promuovendone una nuova visione. Si ripercorreranno poi le vite di Adriano Olivetti, Don Milani, Danilo Dolci.

Sono già passati quasi 4 mesi dall’entrata in vigore della cosiddetta Legge sul “Dopo di Noi”, ma la legge, per produrre effetti concreti, necessita dell’emanazione dei previsti decreti attuativi. “Non si perda tempo!”, chiede il Presidente dell’associazione, “la legge dichiara di rispondere ad una situazione emergenziale e pertanto non si giustificherebbe alcun ritardo nella sua concreta attuazione”.

Esattamente un anno fa, il 13 ottobre 2015, la Camera licenziò in prima lettura la proposta di riforma della legge sulla cittadinanza n.91/92. A un anno di distanza non solo la legge non è stata approvata, ma non è neanche iniziata la discussione nella competente Commissione Affari Costituzionali.

Inizia oggi per 357 volontari tra i 18 e 28…

La Federazione osserva con preoccupazione culturale, politica e pratica l’accelerazione verso l’approvazione di una norma che prevede l’adozione della videosorveglianza negli asili-nido, nelle scuole d’infanzia e nelle strutture sanitarie e sociosanitarie destinate alle persone anziane o con disabilità. “È molto triste rilevare come, non riuscendo o volendo intervenire sulla qualità dei servizi e non volendo impegnare risorse in questi obiettivi, si preferisca scegliere una pseudo-soluzione eclatante e demagogica”, commenta il presidente della FISH.

L’organismo – dichiara l’assessore alle Politiche sociali, alla Famiglia, alla Legalità e alla Trasparenza del Comune – nasce dall’esigenza di dotare il nostro territorio di uno strumento di osservazione, proposta ed intervento sul tema dei diritti delle persone disabili, ispirandosi agli obiettivi previsti dalla Convenzione Onu e dalle successive leggi applicative.

Un accordo irresponsabile considerando che in Italia oltre 17 milioni di persone hanno giocato almeno una volta e il 14,6% di loro è a rischio dipendenza.Il gioco d’azzardo rappresenta per l’Italia una vera e propria patologia che rovina persone, famiglie e comunità, oltre che gravare sullo Stato come costo sociale.