500mila metri quadrati di superficie, oltre 40 soggetti aderenti (soprattutto Comuni), utilizzati per orti sociali, terapeutici, didattici e storici che hanno un unico filo conduttore: favorire la conoscenza e la diffusione della cultura degli orti urbani su tutto il territorio italiano, quale realtà sociale, urbanistica e storica per sottrarre ad eventuali situazioni di marginalità e degrado le tante aree abbandonate dei Comuni.