L’Unione italiana Sport per Tutti sostiene le varie forme di mobilitazione contro la violenza di genere e dall’8 al 12 marzo organizza decine di iniziative in tutta Italia per chiedere diritti anche attraverso lo sport.

In occasione della Giornata internazionale della donna, l’UNICEF italia lancia l’hashtag #8marzodellebambine. Il presidente Guerrera: “ricordiamo tutte le bambine e ragazze in pericolo alle quali ogni giorno, nel mondo, vengono negati l’infanzia e i diritti fondamentali”.

La dichiarazione “Cambiamo rotta all’Europa” costituisce la base dell’iniziativa che vedrà scendere in piazza, il 25 marzo, movimenti della società civile e singoli cittadini per chiedere un’Europa più democratica, giusta e solidale.

La Corte d’Appello di Trento ha riconosciuto a una coppia gay il diritto di essere genitori di due bambini nati grazie alla gestazione per altri. Per ARCIGAY c’è necessità di una riforma del diritto di famiglia che rimetta al centro gli interessi di bambini e bambine.

A seguito delle dimissioni di Francesco Spano dall’Ufficio antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio interviene l’Arcigay: “Non si getti fango, piuttosto si chieda chiarezza. L’Unar è e deve continuare ad essere un organo di garanzia contro le discriminazioni”

Con il decreto Milleproroghe viene rinviata al 2018 l’entrata in vigore della disposizione che aprirebbe l’aspettativa di assunzione di un numero tra 70mila e 90mila persone con disabilità. Falabella: “l’esclusione dal mondo del lavoro è uno dei più pesanti elementi di discriminazione”.

Sono quasi 7 milioni in Italia le donne vittime di violenza fisica o sessuale. Il “Bando Donne” si rivolge agli enti non profit delle regioni meridionali per sostenere interventi di contrasto a ogni discriminazione e violenza di genere.

Il portavoce Pietro Barbieri: “la nostra attenzione non può che andare a quanti, in Italia e nel mondo, sono ancora oggi vittime di discriminazioni per origine etnica, appartenenza religiosa, idee politiche, sesso e orientamento sessuale”

Il 4 e 5 febbraio incontro nazionale a Bologna verso il Piano femminista antiviolenza e lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo.

“Pur apprezzando lo sforzo delle Commissioni di emendare il testo questo rimane inemendabile, come avevamo già sottolineato anche in audizione.” L’impianto e la logica del Decreto non considerano compiutamente i princìpi espressi dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.