AOI e CONCORD Italia, in un documento congiunto, analizzano la dichiarazione finale del recente incontro svoltosi a Parigi sulla questione dei flussi migratori, formulando proposte e raccomandazioni. Perplessità e critiche sono espresse riguardo all’approccio prevalentemente repressivo e alla scarsa chiarezza su quali siano le capacità, le strutture, gli attori e i fondi per garantire il rispetto dei diritti umani dei richiedenti asilo.

Le associazioni condannano gli sgomberi e gli atti di violenza contro i rifugiati e i richiedenti asilo che a Roma hanno occupato piazza Indipendenza in assenza di soluzioni abitative alternative. Le reti di Ong AOI, CINI e Link 2007 chiedono risposte urgenti per chi ha diritto alla protezione e all’assistenza: “l’Italia non può e non deve dare segnali come questo”. Arci: “atto violento per risolvere l’ennesima emergenza abitativa. L’accoglienza pubblica non è stata in grado di dare autonomia e alloggio dignitoso”.

Mentre sui media si riapre la polemica sulle Organizzazioni non governative, la rete Link 2007 riporta l’attenzione sulla necessità di un impegno umanitario urgente che garantisca ingressi legali in Europa.

Su “La Repubblica” l’approfondimento di Maria Novella De Luca sull’impegno degli italiani nelle Ong, con un’intervista alla portavoce del Forum Claudia Fiaschi. 

AOI, LINK 2007 e CONCORD Italia, in un documento congiunto, esprimono alcune precisazioni sui contenuti e sulla gestione della vicenda del cosiddetto Codice di Condotta per le Ong che effettuano i salvataggi in mare. “Più che di un codice”, si legge nel documento, “si dovrebbe parlare di disposizioni amministrative unilaterali, che rispecchiano per la maggior parte quanto da un lato è normalmente nei poteri delle pubbliche amministrazioni e quanto, dall’altro, le Ong già stanno facendo nel rispetto della legge del mare e delle convenzioni internazionali”.

Il 21 luglio il Forum Nazionale del Terzo Settore, AOI, Concord Italia, CINI e Link 2007 hanno inviato una lettera al ministro degli Affari Esteri e al ministro dell’Interno in cui si rinnova la richiesta di un incontro e si propone l’istituzione di un Tavolo di lavoro e coordinamento per migliorare la gestione del fenomeno migratorio. Si chiede, inoltre, che il Codice di Condotta per le ONG su cui il Governo sta lavorando in questi giorni, si inserisca coerentemente in una visione e in una strategia che coinvolga tutti i soggetti attivi impegnati attualmente nel gestire i flussi migratori Mediterraneo.

“Il numero chiuso dell’accoglienza”: questo il titolo dell’edizione del 12 luglio di “ElleEsse”, approfondimento su Ong e politiche migratorie di Italia e Ue di Radio Articolo 1 con Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore.

Nell’approfondimento settimanale del Giornale Radio Sociale sull’ipotesi del Governo italiano di modificare il codice di condotta delle Ong che realizzano salvataggi di migranti in mare, interviene anche Claudia Fiaschi. 

In merito alla ventilata intenzione da parte delle autorità italiane ed europee di limitare gli interventi di salvataggio dei migranti che attraversano il Mar Mediterraneo, il Forum esprime viva preoccupazione e chiede un incontro urgente al Presidente del Consiglio Gentiloni e al Ministro Minniti. “La chiusura dei porti sarebbe una misura inaccettabile, che contraddice i più elementari obblighi di assistenza e solidarietà”.

La portavoce del Forum regionale Francesca Danese: “La questione migranti è fatto serio ed epocale, che non si risolve pronunciando frasi ad effetto o facendo l’opposto di quel che si proclamava solennemente ieri”.