La portavoce del Forum Claudia Fiaschi nel corso dell’assemblea: “Le vecchie soluzioni sociali mostrano la propria insufficienza e le organizzazioni, tutte, sono oggi chiamate a cambiare per continuare a fare la propria parte rispetto alle trasformazioni di questo tempo”.

81 grandi reti nazionali, 141.000 enti associati, 2,5 milioni di volontari e oltre 500.000 lavoratori retribuiti, questi alcuni numeri delle organizzazioni aderenti al Forum e presentati in occasione dell’assemblea “Venti di partecipazione”, il 15 dicembre a Roma.

Il 15 dicembre, a Roma, il Forum Nazionale Terzo Settore presenterà, tra le altre cose, tra il rapporto “Il Terzo settore e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” e le Linee Guida per il Codice di Qualità e Autocontrollo per gli ETS.

Oltre 300 ospiti e 70 eventi: una fabbrica di idee per costruire le nuove forme della politica, dell’attivismo e della cittadinanza promossa da ActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia.

Il Forum Nazionale del Terzo Settore si prepara a un’importante riorganizzazione del proprio lavoro, individuando nuove linee guida – coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – e definendo il perimetro d’azione per i prossimi quattro anni.

Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani: “la riforma potrà essere utile solo se si guarda al Terzo settore come una trama per raccontare una nuova stagione civile e popolare e non come un rimedio per sanare responsabilità collettive eluse”.

La dichiarazione “Cambiamo rotta all’Europa” costituisce la base dell’iniziativa che vedrà scendere in piazza, il 25 marzo, movimenti della società civile e singoli cittadini per chiedere un’Europa più democratica, giusta e solidale.