I membri del Gruppo di lavoro nominato dal dicastero dell’Istruzione: “Il ministro ci dia riscontro politico o sarà occasione mancata. Auspichiamo una risposta positiva nei prossimi giorni, soprattutto per le centinaia di migliaia di bambini/e e ragazzi/e, scuole e insegnanti, enti locali, civismo educativo del Terzo settore italiano”.

L’avviso contribuirà alla realizzazione di progetti e iniziative del Terzo Settore di tipo socio-educativi di contrasto alla povertà educativa, di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5.

“Ciò che i ragazzi e le ragazze diventeranno da adulti sarà il risultato delle risorse e delle opportunità che verranno offerte loro.” Il progetto è realizzato dal Comitato Italiano per l’UNICEF – Fondazione ONLUS in collaborazione con Arciragazzi. Il 7 luglio la presentazione.

Un accordo per realizzare progetti educativi nelle aree maggiormente svantaggiate e dove è più alto il tasso di dispersione scolastica, per offrire opportunità a bambini e ragazzi, con un particolare riferimento all’inclusione degli alunni con disabilità. “Questo accordo è il riconoscimento del ruolo che svolge il Terzo settore per la formazione e l’educazione formale e informale”. Così Claudia Fiaschi.

In Italia si registra una crescita del numero di episodi di devianza giovanile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani in spazi pubblici. Tra i fattori di rischio l’assenza della famiglia o di adulti di riferimento, l’esposizione a modelli violenti o l’essere stato vittima a propria volta di violenza. Il bando promosso da Con i Bambini si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età.

I ragazzi di oggi sono gli adulti di domani e quindi il tema dell’analfabetismo funzionale, secondo Vanessa Pallucchi – Consulta Educazione e Scuola – va affrontato di petto “da anni ormai sappiamo che l’Italia assiste a un prepotente analfabetismo funzionale degli adulti che non sono in grado di comprendere il significato di un testo mediamente complesso: questo è un problema di democrazia perché questi adulti sono cittadini ed elettori.”

Dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, 66 milioni di euro in totale per sostenere progetti rivolti a bambini e ragazzi di età compresa tra 5-14 anni e che hanno coinvolto circa 7.500 partner tra organizzazioni del Terzo settore, istituti scolastici, enti pubblici.

L’evento, organizzato da Legambiente, sarà un momento di confronto tra i soggetti delle comunità educanti, per mettere a fuoco il problema della povertà educativa e le azioni utili a contrastarla.

La portavoce del Forum interviene sul tema della povertà dei più piccoli e del ruolo della finanza sociale in un articolo su ilPunto-Pensioni&Lavoro: “Contrastare la povertà educativa dei bambini di oggi vuol dire creare le giuste basi per ridurre la povertà economica degli adulti di domani”.

L’articolo della portavoce del Forum Terzo Settore, Claudia Fiaschi, per ilPunto, blog d’informazione del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali.